Sondaggio: il lavoro flessibile diventa il vantaggio principale
Zoom ha commissionato a Morning Consult un sondaggio su 4000 lavoratori della conoscenza in Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Australia e Singapore per sapere quali sono i benefit che le persone ricercano nelle aziende moderne e per conoscere le opinioni sul lavoro ibrido come benefit. In tutti i paesi esaminati, i risultati indicano che la flessibilità di sede e di orario di lavoro è di primaria importanza, solo dopo una retribuzione competitiva e pacchetti di benefit.

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01Il lavoro flessibile come benefit principale
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02Coerenza fra paesi e generazioni
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03Dove (e come) si svolge il lavoro
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04In che modo il lavoro flessibile influisce sul coinvolgimento e sulla fidelizzazione dei dipendenti
Le ore di una giornata non bastano mai: per i nostri cari, per noi stessi o semplicemente per fare tutto ciò che dobbiamo. Ultimamente, avere più tempo a disposizione è un lusso di cui molti dipendenti godono, riconoscendone la fortuna.
Questo perché l'accelerazione del lavoro flessibile negli ultimi anni e i progressi della tecnologia hanno restituito a molti di noi del tempo prezioso. Nel momento in cui possiamo lavorare quando e dove vogliamo, possiamo dedicarci maggiormente della nostra vita privata e di quella professionale.
Zoom ha collaborato con Morning Consult per sapere che opinione hanno del lavoro flessibile, i lavoratori di oggi. Molti dipendenti considerano la flessibilità un benefit fondamentale per i loro datori di lavoro, ma come funziona esattamente il lavoro flessibile? Può avere significati diversi: puoi essere un dipendente che lavora completamente da remoto, andare in ufficio tutti i giorni o avere un orario ibrido. Tuttavia, la flessibilità consiste nell'avere la possibilità di scegliere dove e quando lavorare. E, per la maggior parte dei dipendenti, questo vantaggio supera tutti gli altri tradizionali.
Il nostro sondaggio ha approfondito queste e altre domande ed è emerso qualche risultato davvero importante:
- Il 43% di tutti i partecipanti pensa che il lavoro flessibile non è più un vantaggio, ma un'aspettativa fondamentale.
- Il 70% di tutti i partecipanti prenderebbe in considerazione, in futuro, l'idea di licenziarsi dal proprio lavoro attuale per un ambiente professionale più flessibile.
- I lavoratori della conoscenza pensano che molti aspetti del lavoro siano migliori lavorando da remoto piuttosto che in ufficio. I principali aspetti professionali che risultano migliori da remoto sono: minor tempo speso per il tragitto casa-lavoro, protezione dal COVID-19, minori spese, maggiore libertà, più tempo per la famiglia, minore impatto ambientale, possibilità di vivere ovunque, migliore equilibrio tra lavoro e vita privata e gestione della cura dei figli.
Prosegui la lettura per avere uno sguardo più approfondito sui risultati del sondaggio.
Il lavoro flessibile come benefit principale

Volevamo capire in che modo i lavoratori moderni valutano alcuni benefit. Il pranzo gratuito è più importante dei fondi per il benessere? Il pacchetto di benefit (copertura sanitaria, assistenza dentistica e altro ancora) è più importante della possibilità di lavorare con orari flessibili? In tutti i paesi oggetto del sondaggio, la flessibilità di orario e pianificazione (che il 75% degli intervistati ha classificato tra i cinque principali benefit) si colloca al secondo posto dopo la retribuzione (81%). La sede di lavoro flessibile è al quarto posto (64%), posizionandosi immediatamente dopo il pacchetto di benefit (74%).
Tuttavia, escludendo retribuzione e benefit, orario e sede flessibili sono al primo posto per importanza. La flessibilità di orario e pianificazione si attesta all'85% mentre la sede di lavoro flessibile si colloca al 78%.
Coerenza fra paesi e generazioni

I dipendenti, trasversalmente per tutte le generazioni, considerano la flessibilità lavorativa un vantaggio fondamentale, per alcuni però ha un'importanza maggiore degli altri aspetti. Ad esempio, per i partecipanti negli USA, la flessibilità di orario e di sede di lavoro è seconda solo alla retribuzione e ai vantaggi; ed entrambi sono più importanti per la Gen Z/Millennials più giovani (età inferiore ai 30 anni) e per i millennials rispetto alle loro controparti, Gen X e Boomer.
Il 79% degli appartenenti alla Gen Z e i Millennials più giovani (con meno di 30 anni) preferisce l'orario flessibile a qualsiasi altro vantaggio lavorativo
Il 72% dei Millennials più adulti (di età compresa tra i 27 e i 42 anni) preferisce l'orario flessibile a qualsiasi altro vantaggio lavorativo
Il 69% degli appartenenti alla Gen X (43-58 anni) preferisce l'orario flessibile a qualsiasi altro vantaggio lavorativo
Il 69% dei Boomer (59-77 anni) preferisce l'orario flessibile a qualsiasi altro vantaggio lavorativo
Trasversalmente per tutte le generazioni e in tutti i paesi oggetto del sondaggio, la possibilità di scegliere la sede di lavoro è sempre importante. Che si tratti dell'80% degli australiani o del 77% dei tedeschi, per circa tre quarti dei partecipanti in tutti i Paesi considerati è importante dire la propria su dove svolgere il proprio lavoro. La Gen Z e i Millennials reputano questa scelta molto importante: il 42% della Gen Z e dei Millennials più giovani e il 48% dei Millennials statunitensi più adulti concorda.
Dove (e come) si svolge il lavoro

Per i partecipanti, il lavoro da remoto non è una novità. La maggior parte dei partecipanti ha dichiarato di aver lavorato da remoto prima o durante la pandemia. I partecipanti del Regno Unito rappresentano la maggioranza che ha già avuto esperienza di lavoro da remoto prima o durante la pandemia, con l'89%, seguiti dall'88% dei lavoratori a Singapore, dall'84% in Germania, dall'81% in Australia e dal 72% in USA.
Sono molti, inoltre, coloro che vogliono che il lavoro, almeno per la parte ibrida, resti così. L'89% di tutti i partecipanti desidera avere una pianificazione professionale ibrida o flessibile oppure desidera lavorare da remoto. Nel caso degli Stati Uniti, le persone si dividono quasi equamente tra chi vuole la modalità da remoto (43%) e chi quella ibrida (41%). Australia (57%), Germania (62%), Singapore (65%) e Regno Unito. (59%) preferiscono il lavoro ibrido o flessibile.
Quando si tratta di flessibilità sul lavoro, per i partecipanti la sede è importante, ma lo è anche la possibilità di adattare la pianificazione alle esigenze personali.
Alla domanda su cosa significhi davvero lavoro flessibile, per i partecipanti, la possibilità di scegliere dove lavorare e di adattare la propria pianificazione di lavoro in base alle esigenze personali sono importanti quasi allo stesso modo. In tutti i Paesi oggetto del sondaggio, il 59% degli intervistati ritiene che lavorare in modo flessibile significhi lavorare dove si vuole e il 65% ritiene che significhi adattare la propria pianificazione a seconda delle necessità.
In che modo il lavoro flessibile influisce sul coinvolgimento e sulla fidelizzazione dei dipendenti

La flessibilità offre benefit ben superiori a quelli che potresti trovare in un opuscolo delle risorse umane. Secondo i risultati del sondaggio, il lavoro flessibile riduce i tempi di spostamento, ci consente di trascorrere più tempo con i nostri cari e ci mantiene più produttivi e coinvolti al lavoro.
I partecipanti hanno riscontrato che molti aspetti del lavoro sono migliori da remoto, tra cui: spese inferiori (72%), maggior tempo con i propri cari (71%), migliore equilibrio tra lavoro e vita privata (61%), migliore benessere psicologico (48%) e maggiore produttività/focalizzazione (38%).
Tuttavia, non sono solo i singoli dipendenti a trarre vantaggio dal lavoro flessibile, anche le aziende che adottano queste politiche possono guadagnare da una forza lavoro più felice, coinvolta e dedita al lavoro e che contribuisce al risultato economico. Le aziende che non agiscono in questo modo potrebbero potenzialmente vedere un'uscita in massa.
L'86% degli intervistati è d'accordo, altamente o in parte, sul fatto che il lavoro flessibile renda più felici i dipendenti, mentre il 70% è d'accordo, altamente o in parte sul fatto che valuterebbe l'idea di licenziarsi per un'altra azienda se ciò significasse avere un ambiente di lavoro più flessibile.
I dipendenti sono più propensi a lavorare per un'azienda quando hanno la possibilità di scegliere un lavoro da remoto o flessibile. L'84% di tutti i partecipanti sarebbe molto o abbastanza propenso a lavorare per un'azienda che offre lavoro da remoto o flessibile.

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Metodologia
Il sondaggio è stato condotto su 4000 lavoratori della conoscenza nei seguenti mercati: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Australia e Singapore. I lavoratori della conoscenza sono stati definiti come dipendenti d'ufficio che hanno un lavoro a tempo pieno nel settore privato, nella pubblica amministrazione o nel settore no-profit.
Il sondaggio è stato condotto fra i lavoratori di Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Australia e Singapore tra il 3 e il 24 febbraio 2023. I dati di questa indagine sono stati ponderati per corrispondere a una proporzione approssimativa di lavoratori della conoscenza per Paese. Il margine di errore di questa ricerca è di +/- 2% per tutti i Paesi, +/- 3% per Stati Uniti, Regno Unito e Germania, e del +/- 4% per Australia e Singapore. Il margine di errore è inferiore all'interno dei sottogruppi.